Mamma, guarda come sborro! Cap.1
Fecha: 19/02/2019,
Categorías:
Tabú
Autor: kazzoduro, Fuente: xHamster
Dopo una serata in birreria con gli amici era inevitabile che quella notte mi dovessi alzare dal letto per andare a pisciare.A piedi scalzi e senza accendere le luci per non svegliare mamma, passai davanti a camera sua per recarmi in bagno.La sua porta era socchiusa e, al leggero chiarore che filtrava dalle sue persiane socchiuse, la vidi che dormiva placidamente nel suo lettone.Un paio d'ore più tardi, maledicendo tutta la birra che mi ero tracannato, dovetti andare di nuovo al cesso.Come imboccai il lungo e buio corridoio fui colpito da uno strano rumore: un forte ronzio, come se qualcuno si stesse lavando i denti con il mio spazzolino elettrico.Stupito, feci qualche passo verso il bagno e, a mano a mano che mi avvicinavo alla camera di mamma, mi accorsi che il rumore andava aumentando.Non riuscivo proprio a capire da dove stesse provenendo quel rumore, sicché, incuriosito, sbirciai furtivamente attraverso lo spiraglio della sua porta socchiusa, e ciò che vidi mi lasciò letteralmente basito.Sdraiata sul suo lettone, con le gambe spalancate e la camicia da notte sollevata sulla pancia, mamma si stava sbattendo la passera con un grosso vibratore, un oggetto che zio Mario, suo fratello, le aveva regalato per curarsi l'artrosi cervicale.Altro che artrosi cervicale! Con quell'aggeggio tra le gambe, mamma si stava massaggiando il clitoride e, a giudicare da come si dimenava e dal suo respiro affannoso, con grande piacere.Tutto subito mi ritrassi, un po' per la paura che mi ...
... vedesse, un po' per l'imbarazzo di avere beccato mia madre in un momento così intimo.Un secondo dopo, però, non resistetti alla tentazione di tornare a sbirciare: la vista del suo figone spalancato era troppo eccitante per perdermi l'occasione.Così, silenziosamente, mi piazzai in una posizione favorevole per godermi lo spettacolo, e mi abbassai i calzoni del pigiama con l'intenzione di spararmi una bella sega; ma lo spettacolo era troppo arrapante e, prima ancora che riuscissi a prendermi in mano la mazza dura, scaricai sul pavimento una potentissima e lunghissima sborrata.Le notti seguenti stetti sveglio a lungo con la speranza di udire ancora quel ronzio ma ci volle più di una settimana prima che la mia attesa venisse premiata.Erano circa le due del mattino e, ormai rassegnato, stavo per prendere sonno quando finalmente potei udire che mamma aveva messo in funzione il vibratore.Immediatamente l'uccello mi si fece duro e, sfilati i calzoni del pigiama per stare più comodo, mi avvicinai furtivamente alla sua stanza col cazzo ritto.Fortunatamente a lei non piaceva dormire con la porta chiusa, così, cercando di non farmi notare, mi piazzai in una posizione tale da godermi lo spettacolo.Mamma si era tolta la camicia da notte e, completamente nuda, si stava passando il vibratore sui capezzoli mentre con la destra si montava a neve la topa.Lo spettacolo era davvero eccitante e cominciai a lisciarmi lentamente la fava. Stavolta non volevo godere subito; intendevo spararmi una bella sega, ...