1. Mamma, guarda come sborro! Cap.1


    Fecha: 19/02/2019, Categorías: Tabú Autor: kazzoduro, Fuente: xHamster

    ... bello, sai – disse poi col sorriso sulle labbra.Mi dispiace – ribattei – ma pure io ero sul più bello.A quel punto scoppiò a ridere e, lasciandomi basito, mi invitò ad entrare nella sua stanza.A questo punto – disse – tanto vale che concludiamo. Dai, vieni qua, avvicinati. Visto che ti piace tanto guardarmi, questa volta ti consento di farlo da vicino. E poi ho troppa voglia per rimanere così; se non finisco non riesco certo a prendere sonno. Anche tu avrei voglia di finire, guarda in che stato sei, con quel coso ritto come un cero e duro da scoppiare.Così, al di là di ogni mia più rosea aspettativa, mi fece accomodare sul suo lettone.Mi raccomando – mi ingiunse – guardare ma non toccare. Guarda tutto quello che vuoi, ma tieni le mani a posto.Mamma?Dimmi caro.Mi posso segare?Se vuoi.Qui, davanti a te?Se ti fa piacere.Se mi fa piacere? Sono anni che sogno di segarmi davanti a te, di farmi guardare da te mentre sborro.Sei un bel porco, ma fai pure. Vuoi che spenga la luce?No, lasciala accesa.A dire il vero tutti quei discorsi me lo avevano fatto un po' ammosciare, ma non appena lei rimise in moto il suo aggeggio e se lo ficcò tra le gambe il mio cazzo si rifece duro come il marmo.Sistemato sul suo lettone mi piazzai proprio di fronte a lei, in modo da poterla osservare da vicino. Non avendo più la necessità di trattenersi, mamma diede libero sfogo alla sua natura maiala e la udii gemere mentre il vibratore compiva il proprio dovere sul suo clitoride eretto, che adesso potevo ...
    ... finalmente vedere da vicino.Le labbra della sua figa, rosse e gonfie, erano aperte e vedevo che andava bagnandosi sempre di più mentre nell'aria si spandeva l'odore della sua femminilità.Dio, come godo – fece ad un tratto – mi piace farmi guardare mentre mi sbatto la passera. Mi piace pensare a te che mi spii nel buio della notte con l'uccello duro in mano. Mi piace pensare a te che sborri mentre io godo come una maiala.Stava davvero godendo, il suo viso era stravolto dal godimento e aveva assunto un'aria da porca che mi arrapava quasi più della vista del suo figone nero, dilatato e fradicio di umori.Segati – mi disse – segati davanti a mamma. Fammi vedere come ti meni il cazzo, fammi vedere una bella sborrata. E' da troppo tempo che non vedo un cazzo sborrare, che non sento l'odore di un maschio arrapato, l'afrore virile del suo seme.Stava per venire, mi avvertì.Mamma sta per venire, sta godendo come una maiala. Questo arnese è fantastico, mi fa fare delle godute pazzesche. Certe notti me la devo sbattere tre o quattro volte prima di calmarmi. Mamma avrebbe tanta voglia di cazzo, sai.Ormai era partita e, nell'imminenza della goduta, parlava a ruota libera. Certe volte, mentre me la sbatto con questo affare sogno di avere tre o quattro uomini a mia disposizione, tre o quattro bei ragazzi come te che me lo mettono da tutte le parti, che mi leccano tutta, che mi fanno godere con le loro dita, con le loro lingue e con le loro mazze dure e dritte. E mi piacerebbe leccarli tutti a ...