1. Mamma, guarda come sborro! Cap.1


    Fecha: 19/02/2019, Categorías: Tabú Autor: kazzoduro, Fuente: xHamster

    ... lunga e goduriosa.Nel frattempo mamma aveva invertito le posizioni, e ora si massaggiava i capezzoli con le dita bagnate di succo di figa mentre il vibratore ruotava veloce tra le sue cosce spalancate.Il suo figone nero era completamente dilatato e, nonostante ci fosse solo un tenuo chiarore, potevo perfettamente vedere il suo grosso clitoride, irrigidito dallo sfregamento da parte della testa di gomma del vibratore.A giudicare dai suoi contorcimenti, dall'espressione porca del suo volto e dai mugolii che riusciva a stento a trattenere doveva stare godendo come una maiala. Mai più avrei pensato che mia madre potesse essere così troia.Col passare dei secondi la vidi aumentare la velocità del vibratore mentre il suo corpo andava irrigidendosi ed il suo volto andava assumendo un'espressione sempre più porca.Capii che stava per venire e mi apprestai anch'io a terminare la sega. Ero talmente arrapato che non sapevo neppure io come fossi riuscito a trattenere la sborra per così tanto tempo. Mi sentivo i coglioni gonfi e pregustavo una lunga goduta.Erano ormai diversi giorni che non mi svuotavo in attesa di quel momento e sapevo che avrei fatto un casino sporcando dappertutto, ma me ne fregavo. L'occasione era troppo ghiotta per non approfittarne. A ripulire il pavimento ci avrei pensato dopo.Oramai era questione di secondi: mamma stava per godere, ed io con lei.Ma, nella foga degli ultimi colpi, mi protesi un po' troppo verso la stanza per godermi il meglio possibile lo spettacolo ...
    ... e, inavvertitamente, urtai la porta col gomito.Porca troia! Con un urlo mamma si mise seduta e accese la lampada da notte.Chi c'è? - domandò.Cazzo, mi aveva beccato.Sono io, mamma.Marcello?Si, mamma.Cosa fai, lì, a quest'ora di notte?Cosa potevo rispondere? Senza i calzoni del pigiama e col cazzo duro in mano.Ti stavo spiando.Ma....Cosa ti salta in mente?Nel frattempo lei era sempre nuda e, nella destra, reggeva il vibratore, che però era riuscita a spegnere.Non posso più avere un po' di intimità neppure di notte, nella mia camera da letto?Era proprio incazzata.Sono una donna sola, lo sai. Da quando è morto tuo padre non ho più avuto un uomo, e in qualche maniera devo pure soddisfarmi.E tu – continuò – non ti vergogni a spiare tua madre? Hai più di vent'anni ormai. Questa cose lasciale fare ai ragazzini.Mi dispiace mamma, davvero. Ma tu eri così arrapante che non ho resistito alla tentazione di spiarti e tirarmi una sega.Sei un bel porco. Guardati, senza calzoni e con l'uccello dritto davanti a tua madre.E' la prima volta o l'hai già fatto altre volte?L'ho fatto una volta sola, l'altra settimana.Adesso capisco. Mi era sembrato di vedere un'ombra, ma poi ho pensato che fosse frutto della mia immaginazione.No, mamma, ero io.E ti sei tirato una sega?Si.Capivo che l'incazzatura le stava passando e mi stupì il fatto che non si coprisse.Io, dal canto mio, nonostante la lavata di capo tenevo sempre la mazza dura e una voglia dolorosa di svuotarmi i coglioni.Mi hai interrotto sul più ...
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